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Cercate una dimensione più nascosta della Val d’Orcia? Siete amanti della speleologia? Oppure siete semplicemente pronti a partire alla ricerca di grotte meravigliose e pressoché incontaminate?
Se amate il contatto con la natura, pedalare in mezzo a vallate traboccanti di colori unici, ma soprattutto amate andare alla scoperta di grotte pressoché inesplorate, questo articolo fa per voi!
La nostra destinazione si chiama La Buca del Beato, complesso di caverne naturali situate vicino Monticchiello. Potete raggiungere Monticchiello, arrivare al campo sportivo dove vi troverete sulla destra l’ingresso del sentiero nel bosco per raggiungere la nostra destinazione a piedi. Approfittatene per scattare tante foto del paesaggio e poi proseguite verso la Buca del Beato, raggiungibile in un’ora e mezza a piedi!
Per maggiori informazioni sui luoghi che non potete assolutamente perdervi in Val d’Orcia se siete amanti della fotografia cliccate QUI
Ci troviamo nella zona di Monticchiello, precisamente all’interno della valle della Tresa: qui tra querce, lecci e scoscese pareti rocciose si trova la nostra Buca del Beato.
Il nome trae origine dal fatto che il Beato Giovanni Benincasa trascorse qui più di vent’anni. Queste profonde insenature, originatesi dalla roccia calcarea, diedero così rifugio intorno al 1400 al carismatico eremita e taumaturgo, venerato per secoli anche dopo la sua morte.
Vi troverete in una zona della Val d’Orcia davvero suggestiva: intorno alle grotte, vi è la profonda gola del torrente, contornata da cascate e laghetti naturali.
L’uomo qui non è riuscito ad arrivare e finalmente potrete godervi la vostra “discesa” alla Buca del Beato. Per gli amanti delle passeggiate all’aperto questo angolo di paradiso tra le suggestive grotte ne fanno un luogo imperdibile!
Inoltre, se amate sentire di antiche leggende, la figura del Beato è legata a doppio filo con una serie interminabili di racconti, non vi resta che scoprirli tutti…
Questa caverna presenta tre ingressi a differenti altezze nella parete destra del torrente Tresa, il torrentello che attraversa la vallata (anche se in Val d’Orcia, la Tresa è femminile).
Fu proprio nell’ingresso superiore che visse Giovanni Benincasa (1375-1426), che dopo aver soggiornato in vari luoghi si stabilì in questa cavità dove morì. Raccomandiamo assoluta prudenza in questo punto: l’accesso è assolutamente difficile e richiede scarponi, funi, torce elettriche e soprattutto persone esperte.
L’altro ingresso, quello inferiore si apre nella stessa parete della gola, ma si trova in un punto decisamente più accessibile. Al livello del torrente, ecco l’ingresso soprannominato Sala degli Scavi. Qui vennero ritrovati reperti neolitici, dell’età del bronzo e di epoca romana e medioevale. Possiamo accedere alla Sala del Trono, la più ampia di tutta la buca, così nominata per un singolarissimo gruppo centrale di stalagmiti che si trovano al suo interno.
Secondo la ricostruzione più accreditata, Giovanni Benincasa nacque a Montepulciano nel 1375 e, religioso con forte vocazione alla vita eremitica, si stabilì a Monticchiello, dove rimase per vent’anni fino alla sua morte.
Stimato taumaturgo, dopo la sua morte il suo culto crebbe ancora di più: si narra delle sue lotte contro il demonio, che egli avrebbe scacciato facendolo saltare oltre il baratro.
Sarebbero poi rimaste le impronte impresse sull’orlo del precipizio, tuttora visibili, chiamate le Orme del Diavolo; altra versione indica invece fosse Giovanni a cavallo che sfuggendo al diavolo, avesse impresso le zampe dell’animale per sempre nella roccia.
Anche la salma dell’eremita non ebbe vita facile: vari conventi e vescovi si contesero le sue membra per secoli, e durante la beatificazione gli furono attribuiti svariati miracoli, che lo resero ancor più celebre.
Ecco qui un fantastico percorso che coniuga natura, avventura, dinamismo e… un pizzico di mistero! Approfittate della vicinanza con il nostro agriturismo Villa Apparita per esplorare queste fantastiche terre che sapranno riempirvi gli occhi e il cuore.
Al vostro ritorno, siamo sempre pronti ad accogliervi nel cuore della più assolata Val d’Orcia. Qui vi aspetta il nostro casolare toscano e il nostro cottage sotto al portico, interamente ristrutturati e comprensivi di un ampio giardino dove potrete cenare all’aperto, beandovi della magnifica vista dei campi intorno.
Tra un barbecue e un aperitivo a bordo della nostra piscina, troverete il tanto agognato relax, dopo una bella giornata avventurosa alla Buca del Beato.
Qui troverete pace, relax ma anche leggende ed itinerari avventurosi, buon cibo e tanti paesaggi magnifici…
Insomma, preparate le valigie, la Val d’Orcia e Villa Apparita vi aspettano!
Villa Apparita
Monticchiello
53026 Pienza (SI) Italy
Cell. +39 338 8636834
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