IN TOUR NELLA STRADA DEL VINO ORCIA

IL VINO DELLA CAMPAGNA PIÙ BELLA DEL MONDO

La Strada del Vino Orcia è sicuramente una tra le più belle strade del vino al mondo. Attraversa questo angolo di paradiso da un capo all’altro, toccando tutte le aziende che hanno deciso di riservare alla vite i loro terreni. Nata nel 2003 la sua importanza è cresciuta insieme al valore del suo vino. Farsi largo in una terra dove dominano i giganti non è stato facile. Il confronto con il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano avrebbe fatto impallidire chiunque.
Ma il Vino Orcia DOC è stato lo specchio dei valdorciani, fiero e consapevole delle sue grandi potenzialità, al punto da raggiungere, in alcuni casi, un’eccellenza valorizzata e riconosciuta nel panorama nazionale.
La strada comprende ben 13 comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radcofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
Insomma fare un giro in queste campagne, forse le più belle del mondo, e fermarsi ad assaggiare di tanto in tanto i vini che qui si producono è sicuramente un’esperienza da provare!
Prima di elencarvi le eccellenze che si producono in questo territorio vi lasciamo con una piccola grande curiosità. Sapete perchè il vitigno con cui si produce l’Orcia DOC si chiama Sangiovese? Deriva dal latino “sanguis Giovis” e significa sangue di giove, insomma è un nettare divino.
Ecco una breve introduzione dei vini inclusi nel disciplinare:

– ORCIA ROSSO: Sangiovese (minimo 60%) più altri vitigni autorizzami dalla Regione ma non aromatici. In commercio dal 1°marzo dell’anno successivo alla vendemmia

– ORCIA ROSSO RISERVA: Sottoposto ad un invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui 12 in botte di legno

– ORCIA SANGIOVESE: Sangiovese minimo 90%. Fino ad un 10% di uve provenienti da Canaiolo, Colorino, Ciliegiolo, Foglia tonda, Pugnitello e Malvasia Nera.

– ORCIA SANGIOVESE RISERVA: Sottoposto ad un invecchiamento di almeno 30 mesi di cui almeno 24 in botti di legno

– ORCIA ROSATO: Sangiovese (minimo 60%) più altri vitigni autorizzati dalla Regione ma non aromatici

– ORCIA BIANCO: Trebbiano Toscano (minimo 50%) più altri vitigni autorizzati dalla Regione ma non aromatici- In commercio il 1° marzo dell’anno successivo alla vendemmia

– ORCIA VIN SANTO: Trebbiano Toscano (minimo 50%) più altri vitigni autorizzati dalla Regione ma non aromatici. Le uve scelte sono sottoposte ad appassimento naturale ed ammostate tra il 1° dicembre dell’anno di raccolta ed il 31 marzo dell’anno successivo. Invecchiato per almeno 3 anni nei tradizionali caratelli