UN SOGNO NEL CUORE

Volete visitare Pienza? L’agriturismo Villa Apparita è un ottimo punto di partenza per le vostre gite in Val d’Orcia.
Pienza è un borgo famoso in tutto il mondo, visitato ogni anno da migliaia di turisti, perchè rappresenta forse l’esempio più riuscito di realizzazione di città ideale.
Nel Rinascimento i regnanti volevano lasciare un segno tangibile della loro opera e quindi progettavano e sognavano la realizzazione di città ideali.
Pienza è il sogno divenuto realtà di Pio II, che una volta eletto Papa, decise di trasformare il luogo dove era nato in un gioello. La storia vuole che durante un viaggio che lo portò nella sua terra natale, rimase colpito dallo stato di degrado in cui versava il piccolo villaggio di Corsignano e decise di trasformarlo e donargli nuovo splendore.
Affidò l’incarico al Rossellino e dopo 4 anni di lavori serrati consegnò al mondo la perla che prese il nome di Pienza.

La passeggiata a Pienza

Pienza è un borgo che ruota tutto intorno alla piazza principale alla quale si arriva attraversando lo splendido Corso Rossellino che l’attraversa da un capo all’altro Nelle vie del paese prendono vita numerose botteghe artigiane e qui potrete assaggiare tanti prodotti tipici come il pregiato Pecorino di Pienza o i salumi di cinta senese.
Insomma visitare Pienza è l’ideale, sia per chi vuole fare un viaggio all’insegna dell’arte e della cultura, sia per chi vuole fare semplicemente una passeggiata piacevole e rilassante, senza rinunciare ad un’esperienza di gusto.
Entrando da “Porta al Murello”, sia aprono a destra e a sinistra vicoli caratteristici. L’immagine è davvero suggestiva, strade in selciato, geranei alle finestre, vetrine invitanti di ogni genere. Insomma un centro davvero armonico e romantico, tutto da camminare e da ammirare con un sorriso rilassato.
Questo sorriso si trasformerà in via che si è fatta terrazza, su uno dei panorami più belli del mondo: la Val d’Orcia. Da qui si gode una vista mozzafiato, una di quelle cose che rimangono nel cuore.

Piazza Pio II, un sogno realizzato tra arte e curiosità.

Procedendo su corso Rossellino si aprirà davanti a voi Piazza Pio II. Questo è il cuore pulsante del paese, è attorno a questa piazza che si è sviluppato tutto il resto, Palazzi pubblici e signorili, il “Pozzo dei cani” e la magnifica cattedrale dell’Assunta. Insomma è il cuore del progetto di Enea Silvio Piccolomini.
Oltre alla Cattedrale dell’Assunta, frutto della fusione di diversi stili architettonici dal gotico francescano, a quello tipico delle Hallenkirchen tedesche, qui sorgono Palazzo Piccolomini, isperato al palazzo Rucellai di Firenze e Palazzo Borgia.
Quest’ultimo fu abitazione di colui che divenne Papa con il nome di Alessandro II e oggi è sede del museo diocesano, un vero e proprio scrigno di arte sacra.
Il Palazzo Comunale, invece, fu realizzato in travertino, con una torre dell’orologio unica, realizzata in cotto ed è adornato da numerosi stemmi papali che ne abbelliscono la facciata.
La cosa davvero sbalorditiva è che tutti questi palazzi hanno dimensioni molto diverse tra loro. Ci sono edifici che sono quasi il doppio degli altri, eppure grazie ad un geniale gioco di prospettive, dal centro della piazza appaiono quasi uguali. L’escamotage che ho permesso tutto questo è stato concepire la Piazza in forma trapezoidale e gli edifici si incastarno insieme armonicamente come per magia.
E’ stato come comporre un puzzle i cui tasselli erano di dimensioni diverse, facendo in modo che nessuno se ne accorgesse.

La Pieve di Corsignano, alle origini di Pienza

Una volta visitato il centro, è obbligatorio fare tappa alla pieve di Corsignano. Scendendo in Val d’Orcia, a meno di 1 km dal centro stroico vi imbatterete in questo luogo magico. Le sue antichissime origini risalgono al VII secolo, anche se l’attuale aspetto, in stile romanico, è databile al XII sec.
Presenta un interno relativamente spoglio, in cui si trovano tre navate ognuna con un altare. Entrando sulla destra si trova la fonte battesimale originale dove furono battezzati sia Papa Pio II che suo nipote Papa Pio III. Sull’ultima colonna di sinistra una rappresentazione del serpente Regolo divinità pagana, molto intrigante per appassionati di esoterismo. Fuori dalla chiesa distese di campi di una bellezza straordinaria. E’ proprio sotto la chiesina che è stata girata una scena cult della storia del cinema: il ritorno del Gladiatore verso casa. Insomma se capitate qui d’estate non può mancare una foto in cui accarezzate il grano con i palmi delle mani, gurdando l’orizzonte delle dolci colline Toscane.

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